sabato 25 maggio 2013

mercoledì 22 maggio 2013

Spunti dal blog del Consiglio Regionale Lombardo: Rispondiamo all’appello di Giovanni Falcone: diamo il meglio nel nostro ruolo istituzionale


http://www.blogdem.it/gianantonio-girelli/2013/05/22/rispondiamo-allappello-di-giovanni-falcone-dare-il-meglio-nel-nostro-ruolo-istituzionale/


Rispondiamo all’appello di Giovanni Falcone: diamo il meglio nel nostro ruolo istituzionale

“La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà una fine. Piuttosto bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave e che si può vincere non pretendendo eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle Istituzioni”
Giovanni Falcone
falconeDal 1992 ad oggi ogni anno il 23 maggio ricordiamo la strage di Capaci e l’assassinio di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca e degli uomini della sua scorta Vito, Rocco e Antonio. Accompagnato nel ricordo in modo oramai indissolubile con Paolo Borsellino e di tanti magistrati, esponenti delle forze dell’ordine e cittadine/i che sono state vittime della ferocia mafiosa. Da quel giorno tra luci e ombre la Giustizia ha svolto il suo percorso giungendo a dei pronunciamenti. Da allora il fenomeno mafioso, in tutte le sue declinazioni, non ha smesso di operare, radicarsi sul territorio, trovare altri canali economici attraverso i quali operare. Anche in Lombardia dove non solo la triste vicenda che ha provocato la caduta della giunta regionale, ma una serie di riscontri segnalano quanto sia presente l’infiltrazione mafiosa vedendo coinvolte pubbliche amministrazioni e operatori privati.
Accanto a settori da tempo conosciuti, stupefacenti, prostituzione, pubblici appalti, se ne scoprono sempre di nuovi, quali il gioco d’azzardo e l’usura. Recentemente è stata istituita la Commissione Regionale Antimafia. Per ora una presa di coscienza, più che una risposta. Una presa di coscienza che DEVE però diventare una risposta. Far conoscere nella sua cruda realtà il fenomeno, insegnare a individuarlo con precisione, produrre norme, per quanto ci compete, capaci di ostacolarlo in tutti i modi, favorire leggi tese a prevenire le situazioni di possibile esposizione, essere vicini in tutti i modi alle vittime dell’attività mafiosa, favorire una ferma e decisiva risposta politica e sociale attraverso una mobilitazione “culturale”, è l’obiettivo che ci si vuole dare.
Senza clamore, consapevoli del ruolo che non é di indagine o di giudizio, ma anche senza timori, consapevoli della necessità di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità, facendo magari qualcosa in più. Lo faremo creando una rete fra tutte le istituzioni lombarde e di altre Regioni, cercando un patto con le cittadine e i cittadini della nostra Lombardia dove la legalità deve diventar un vero e proprio “marchio” territoriale.
Questo significa svolgere il ruolo al quale siamo stati chiamati, questo significa rispondere all’appello di Giovanni Falcone di dare il meglio nel nostro ruolo istituzionale, questo significa trasformare il ricordo di un sacrificio da retorica abitudine a concreta testimonianza.

martedì 14 maggio 2013

QUALE FUTURO PER IL PARTITO DEMOCRATICO - INCONTRO PUBBLICO


VENERDI' 17 MAGGIO ORE 20,30
SALA CIVICA PADERNO FRANCIACORTA


A tutti i sostenitori ed i simpatizzanti del Partito Democratico

In un momento di grande difficoltà per il Partito Democratico riteniamo sia necessario contribuire tutti insieme alla discussione aperta circa il futuro che la politica ed il nostro partito in particolare debbano disegnare.
Abbiamo pensato che sia giusto incontrarci tutti insieme per esprimere liberamente, le critiche, le proposte, le indicazioni e la voglia di partecipazione che ogni cittadino ha il diritto di manifestare
A questo proposito abbiamo pensato di organizzare un incontro zonale a Paderno Franciacorta dove i cittadini possano dialogare con i propri rappresentanti nelle istituzioni.

Vi invitiamo quindi a partecipare ad un incontro pubblico dal titolo
QUALE FUTURO PER IL PARTITO DEMOCRATICO

Coordinerà la serata il segretario di zona Silvio Ferretti

Introdurrà la discussione il Sindaco di Paderno Antonio Vivenzi

Saranno presenti all'incontro:
on. Guido Galperti
on. Alfredo Bazoli
on. Pierangelo Ferrari

Vi attendiamo numerosi nessuno può portare la Vostra idea.
SALA CIVICA PADERNO FRANCIACORTA
VIA MAZZINI
VENERDI' 17 MAGGIO ORE 20,30

Circolo di Paderno Franciacorta

lunedì 13 maggio 2013

L'assemblea nazionale elegge il nuovo segretario: Guglielmo Epifani


L'assemblea nazionale del Pd si è riunita a Roma per scegliere il segretario e per discutere del futuro del Partito Democratico.



INTERVENTO

Epifani: Mettiamoci la faccia perché la nostra faccia è sinonimo di serietà

Stralcio dell'intervento di Guglielmo Epifani all'Assemblea nazionale del PD.


Guglielmo Epifani  epifani02
Con 458 voti, pari al 85.8% dei voti validi, Guglielmo Epifani è eletto nuovo segretario del Partito Democratico. Il totale dei votanti è stato 593, 59 voti nulli e 76 schede bianche.

*****

L'intervento di Guglielmo Epifani

È giusto che io dica con chiarezza come siamo arrivati a questo punto. Non ho cercato questo incarico ma davanti a tante sollecitazioni non potevo sottrarmi alla responsabilità che mi veniva richiesta. Riflettendo se accettare o meno, è molto pesato nella mia decisione il dialogo che ho avuto con i ragazzi che a Napoli avevano occupato le sedi del PD quando guardavo la loro preoccupazione mentre io argomentavo come non ci fossero alternative nella formazione di questo governo. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di avere la speranza di avere il PD che loro vogliono e allo stesso tempo parlare con loro.

Ringrazio Bersani per tutto quello che ha fatto per noi in questi 4 anni, una persona di grande qualità, serietà e moralità. Ringrazio anche Franceschini e Veltroni .

Se il PD, che nasce per cambiare questa società rischia diventare parte della crisi del Paese stesso, è vicino al fallimento perché non ha alcuna funzione. Dobbiamo reagire e non lasciare che le cose vadano da sole. C’è una retorica della crisi che attanaglia anche noi. Nessuno di noi è uguale a come viveva sei anni fa e molto di più vale per chi ha perso il lavoro o non lo trova più. Il declino si accompagna sempre al decadimento morale e sociale. Noi non possiamo continuare a vivere la crisi della democrazia solo perché non esistono gli strumenti per decidere: un cortocircuito che richiede una forte domanda di ripresa e cambiamento.



Non dobbiamo avere paura di affrontare la realtà o avere paura del confronto con gli altri perché li consideriamo più decisi o più cattivi. Mettiamoci la faccia perché la nostra faccia è sinonimo di serietà. Coraggio non vuol dire incoscienza. Sarebbe da incoscienti non sollevarsi contro le offese al nostro ministro Kyenge, sarebbe da incoscienti se Genova non sentisse la nostra vicinanza nella grave ferita che ha subito, sarebbe da incoscienti se non reagissimo e ponessimo una fine alla violenza sulle donne con una legge contro il femminicidio.

Le responsabilità della situazione del PD è tale che nessuno può tirarsi indietro. Di fronte a noi abbiamo delle scadenze: 1) riempire il vuoto dopo le dimissioni del Segretario 2) aiutare e non lasciare soli i sindaci e gli aspiranti candidati nelle elezioni alle porte; 3) preparare il congresso senza nessuna paura.
Il congresso è il cuore del mandato democratico. Il congresso deve essere preparato bene con le logiche conseguenti che ne derivano. Capire ciò che va tenuto e ciò che va cambiato in termini sempre inclusivi senza ridurre tutto al voto sulla persona. Il congresso deve essere esplicito, una battaglia, una discussione esplicita. La linea è di tutti, il cognome è di una persona sola. Va recuperato il senso di appartenenza: va fatta la scelta di graduare la bilancia tra diritti e doveri. Un iscritto deve avere più diritti e meno doveri, un dirigente meno diritti e più doveri.