lunedì 8 dicembre 2014
Renzi ai giovani dem: cambieremo l'Italia e lo faremo insieme
sabato 26 luglio 2014
Discarica Bosco Stella
Discarica Bosco Stella
COMUNICATO STAMPA
Brescia 23/07/2014
Apprendiamo con soddisfazione la comunicazione di preavviso di diniego che Regione Lombardia ha esteso in riferimento alla procedura di compatibilità ambientale per la discarica "Bosco Stella".
Per anni, come Federazione Provinciale del PD, abbiamo sostenuto le istanze di contrarietà al progetto delle comunità di Paderno F.C., Passirano, Castegnato e Ospitaletto che ne hanno denunciato a più riprese l'insostenibilità ambientale.
Abbiamo fornito il nostro supporto agli amministratori locali che egregiamente in questa lunghissima procedura hanno rappresentato le istanze dei loro concittadini insieme ai comitati spontanei e alle realtà ambientaliste.
Riteniamo doveroso ringraziare per il loro contributo anche tutti i consiglieri provinciali e regionali democratici che in questi otto anni, assieme ai nostri Sindaci, amministratori e ai nostri Circoli hanno portato all'interno delle istituzioni e nella comunità istanze e proposte alternative del territorio. Quante convocazioni di commissioni e relative audizioni sono state possibili grazie a loro.
Ci auguriamo che questo pronunciamento porti, in tempi rapidi, alla definitiva archiviazione della domanda di discarica con un occhio di riguardo al recupero dell'area. I Comuni hanno avanzato delle proposte concrete che meritano di essere prese seriamente in considerazione.
Proprio partendo da questa vicenda auspichiamo che Regione Lombardia, in tempi rapidi, sappia approvare la nuova legge regionale sull'attività estrattiva che da troppo tempo giace all'attenzione della giunta. Senza una seria programmazione dei quantitativi da estrarre e delle regole certe sulle destinazioni finali dei bacini attualmente nel bresciano ogni cava di ghiaia non in falda rischia di diventare una nuova "Bosco Stella."
Dipartimento Ambiente e Territorio
Federazione Provinciale PD Brescia
venerdì 20 giugno 2014
ASSEMBLEA MARTEDI' 24 GIUGNO 2014 ORE 20,30 SALA CIVICA VIA MAZZINI
Circolo di Paderno Franciacorta
ASSEMBLEA
PER TUTTI GLI ELETTORI DEL PD
ISCRITTI, SOSTENITORI , SIMPATIZZANTI
MARTEDI' 24 GIUGNO 2014
ORE 20,30 SALA CIVICA VIA MAZZINI
EUROPEE 40,8% ADESSO!
le elezioni Europee sono state per il PD un grande successo elettorale e politico. Questo straordinario risultato, consegna anche a noi sul territorio la grande responsabilità di non disperdere il consenso. Anzi di accrescerlo e di rafforzare la presenza e l'elaborazione.
A tal proposito l'idea è quella di promuovere un percorso partecipato con la Segreteria Provinciale invitando gli elettori delle Primarie Esprimendo insieme considerazioni e formulare nuove proposte per il futuro.
Amministrative 2014
Il voto dei cittadini Padernesi alle Amministrative 2014, ha permesso alla Lista Civica Uniti per Paderno di prendere la guida del nostro Comune. Lista da noi sostenuta, dove sono inseriti due nostri rappresentanti: Antonio Vivenzi e Stefania Buila Marini
Relatori
ELEZIONI EUROPEE : Antonio Vivenzi vice segretario provinciale PD
Rieletto Consigliere Comunale di Paderno Franciacorta
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: Buila Stefania Marini Assessore nella Lista civica Uniti per Paderno Fc
CIRCOLO DI PADERNO FC: Andrea Consoli Portavoce
Vi aspettiamo numerosi. Il PD ha bisogno anche di te
Il Direttivo di Circolo
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"Verificate la corrispondenza del destinatario; in caso contrario
vogliate notificare questo al mittente e, consci della responsabilita'
per l'uso indebito, cancellare il messaggio e sue copie / Verify the
correspondence of the addressee; otherwise, notify that to the sender
and, conscious of the responsibility for the undue use, destroy the
message and its copies."
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sabato 14 giugno 2014
Renzi: coloriamo la nostra storia di futuro, mandiamola nel domani
giovedì 5 giugno 2014
Corruzione, Renzi : "Il problema non sono le regole ma i ladri"
ARTICOLOCorruzione, Renzi : "Il problema non sono le regole ma i ladri"
pubblicato il 5 giugno 2014INSHARE"Tutte le volte che vediamo vicende di corruzione l'amarezza è enorme e profonda, perchè ti trovi di fronte a chi tradisce la fiducia più grande quella dei cittadini, una ferita grande". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa a Bruxelles, rispondendo a una domanda sull'inchiesta Mose, al termine del G7.
"E' del tutto evidente che di fronte a questi fatti ci sono i principi costituzionali della piena fiducia nel lavoro della magistratura, e la presunzione di innocenza fino a sentenza. Speriamo che la sentenza possa arrivare in tempi rapidi.
Interverremo nelle prossime ore contro la corruzione, ma non possiamo, tutte le volte, dire che il problema sono le regole. Il problema sono i ladri, non le regole . Un politico indagato per corruzione - ha dichiarato il premier - se dipendesse da me, lo indagherei per alto tradimento".
Nel corso della sessione mattutina del G7, Renzi aveva dichiarato: "Dobbiamo tutti fare di più sui temi della sicurezza energetica e fare in modo che diventi sprone per una maggiore integrazione del mercato europeo su questo punto".
Renzi ha sollecitato a lavorare a "soluzioni di lungo periodo e condivise. Dal G7 sull'energia parte quella che chiamiamo l'iniziativa di Roma, punto di avvio di un processo, di uno sforzo di lungo termine sui temi della sicurezza energetica. I punti principali - ha spiegato il capo dell'Esecutivo ai suoi colleghi capi di Stato e di Governo - sono un mercato trasparente e competitivo, la diversificazione di rotte, fonti, fornitori; la riduzione dei gas serra, l'economia low carbon; l'efficienza energetica e le tecnologie pulite; il rafforzamento del coordinamento internazionale".
Dopo la riunione del G7 Renzi in conferenza stampa a Bruxelles ha affermato che "per l'italia il tema più rilevate è quello della crescita. È stato un meeting in versione diversa rispetto al passato - ha detto - con l'assenza della Russia per le note vicende legate all'Ucraina, sia in ordine al rinnovamento dei vertici delle istituzioni europee e in ordine alle celebrazioni di domani in Normandia".
A proposito del rinnovo delle istituzioni europee, Renzi ha affermato: "Obiettivo del governo italiano è sottolineare che una certa politica, basata sull'austerità e non sulla crescita, oggi ha dimostrato di aver fallito. Da questo punto di vista i nomi devono essere conseguenza delle scelte che si fanno sui programmi. La Bce non c'entra assolutamente niente nella questione delle nomine. Questo non è il tempo dei diktat. Non è il luogo dei veti.
E' il luogo degli accordi nel senso più nobile. Nessuno può fare dei diktat, ne' una forza politica eletta al Parlamento europeo, ne' un Paese, ne' altri. L'Italia non ha una candidatura nazionale o si aggrappa a scelte geografiche, noi siamo europeisti convinti e per noi è fondamentale che le istituzioni europee funzionino ed è importante che ci siano candidati in grado di rappresentare il nostro comune destino di cittadini europei".