sabato 26 luglio 2014

Discarica Bosco Stella

Discarica Bosco Stella

logo pd bresciano2014COMUNICATO STAMPA

Brescia 23/07/2014 

Apprendiamo con soddisfazione la comunicazione di preavviso di diniego che Regione Lombardia ha esteso in riferimento alla procedura di compatibilità ambientale per la discarica "Bosco Stella".

Per anni, come Federazione Provinciale del PD, abbiamo sostenuto le istanze di contrarietà al progetto delle comunità di Paderno F.C., Passirano, Castegnato e Ospitaletto che ne hanno denunciato a più riprese l'insostenibilità ambientale.

Abbiamo fornito il nostro supporto agli amministratori locali che egregiamente in questa lunghissima procedura hanno rappresentato le istanze dei loro concittadini insieme ai comitati spontanei e alle realtà ambientaliste.

Riteniamo doveroso ringraziare per il loro contributo anche tutti i consiglieri provinciali e regionali democratici che in questi otto anni, assieme ai nostri Sindaci, amministratori e ai nostri Circoli hanno portato all'interno delle istituzioni e nella comunità istanze e proposte alternative del territorio. Quante convocazioni di commissioni e relative audizioni sono state possibili grazie a loro.

Ci auguriamo che questo pronunciamento porti, in tempi rapidi, alla definitiva archiviazione della domanda di discarica con un occhio di riguardo al recupero dell'area. I Comuni hanno avanzato delle proposte concrete che meritano di essere prese seriamente in considerazione.

Proprio partendo da questa vicenda auspichiamo che Regione Lombardia, in tempi rapidi, sappia approvare la nuova legge regionale sull'attività estrattiva che da troppo tempo giace all'attenzione della giunta. Senza una seria programmazione dei quantitativi da estrarre e delle regole certe sulle destinazioni finali dei bacini attualmente nel bresciano ogni cava di ghiaia non in falda rischia di diventare una nuova "Bosco Stella."

Dipartimento Ambiente e Territorio

Federazione Provinciale PD Brescia

venerdì 20 giugno 2014

ASSEMBLEA MARTEDI' 24 GIUGNO 2014 ORE 20,30 SALA CIVICA VIA MAZZINI

 

 

Circolo di Paderno Franciacorta

 

 

Paderno Franciacorta Giugno 2014

 

 

ASSEMBLEA

 

PER TUTTI GLI  ELETTORI DEL PD

ISCRITTI, SOSTENITORI , SIMPATIZZANTI

 

 

MARTEDI' 24 GIUGNO 2014

 ORE 20,30  SALA CIVICA VIA MAZZINI 


EUROPEE 40,8% ADESSO!

le elezioni Europee sono state per il PD un grande successo elettorale e politico. Questo straordinario risultato, consegna anche a noi sul territorio la grande responsabilità di non disperdere il consenso. Anzi di accrescerlo e di rafforzare la presenza e l'elaborazione.
A tal proposito l'idea è quella di promuovere un percorso partecipato con la Segreteria Provinciale invitando gli elettori  delle Primarie Esprimendo insieme considerazioni e formulare nuove proposte per il futuro.


Amministrative 2014

 

 Il voto dei cittadini Padernesi alle Amministrative 2014, ha permesso alla Lista Civica Uniti per Paderno di prendere la guida del nostro Comune. Lista da noi sostenuta, dove sono inseriti due nostri rappresentanti: Antonio Vivenzi e Stefania Buila Marini

 

Relatori

ELEZIONI EUROPEE : Antonio Vivenzi  vice segretario provinciale PD

Rieletto  Consigliere Comunale di Paderno Franciacorta

 

ELEZIONI AMMINISTRATIVE:  Buila Stefania Marini  Assessore nella Lista civica Uniti per Paderno Fc

 

CIRCOLO DI PADERNO FC: Andrea Consoli  Portavoce

 

Vi aspettiamo numerosi. Il PD ha bisogno anche di te

 

 

Il Direttivo di Circolo                                                                                                                                                                                                                                                      


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"Verificate la corrispondenza del destinatario; in caso contrario
vogliate notificare questo al mittente e, consci della responsabilita'
per l'uso indebito, cancellare il messaggio e sue copie / Verify the
correspondence of the addressee; otherwise, notify that to the sender
and, conscious of the responsibility for the undue use, destroy the
message and its copies."
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sabato 14 giugno 2014

Renzi: coloriamo la nostra storia di futuro, mandiamola nel domani

Renzi: coloriamo la nostra storia di futuro, mandiamola nel domani Intervento di Matteo Renzi all'Assemblea nazionale del Partito Democratico ---

giovedì 5 giugno 2014

Corruzione, Renzi : "Il problema non sono le regole ma i ladri"


ARTICOLO

Corruzione, Renzi : "Il problema non sono le regole ma i ladri"

pubblicato il 5 giugno 2014
G7 Bruxelles  G7_bruxelles
"Tutte le volte che vediamo vicende di corruzione l'amarezza è enorme e profonda, perchè ti trovi di fronte a chi tradisce la fiducia più grande quella dei cittadini, una ferita grande". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in conferenza stampa a Bruxelles, rispondendo a una domanda sull'inchiesta Mose, al termine del G7. 

"E' del tutto evidente che di fronte a questi fatti ci sono i principi costituzionali della piena fiducia nel lavoro della magistratura, e la presunzione di innocenza fino a sentenza. Speriamo che la sentenza possa arrivare in tempi rapidi. 

Interverremo nelle prossime ore contro la corruzione, ma non possiamo, tutte le volte, dire che il problema sono le regole. Il problema sono i ladri, non le regole . Un politico indagato per corruzione - ha dichiarato il premier - se dipendesse da me, lo indagherei per alto tradimento".



Nel corso della sessione mattutina del G7, Renzi aveva dichiarato: "Dobbiamo tutti fare di più sui temi della sicurezza energetica e fare in modo che diventi sprone per una maggiore integrazione del mercato europeo su questo punto".

Renzi ha sollecitato a lavorare a "soluzioni di lungo periodo e condivise. Dal G7 sull'energia parte quella che chiamiamo l'iniziativa di Roma, punto di avvio di un processo, di uno sforzo di lungo termine sui temi della sicurezza energetica. I punti principali - ha spiegato il capo dell'Esecutivo ai suoi colleghi capi di Stato e di Governo - sono un mercato trasparente e competitivo, la diversificazione di rotte, fonti, fornitori; la riduzione dei gas serra, l'economia low carbon; l'efficienza energetica e le tecnologie pulite; il rafforzamento del coordinamento internazionale".

Dopo la riunione del G7 Renzi in conferenza stampa a Bruxelles ha affermato che "per l'italia il tema più rilevate è quello della crescita. È stato un meeting in versione diversa rispetto al passato - ha detto - con l'assenza della Russia per le note vicende legate all'Ucraina, sia in ordine al rinnovamento dei vertici delle istituzioni europee e in ordine alle celebrazioni di domani in Normandia". 

A proposito del rinnovo delle istituzioni europee, Renzi ha affermato: "Obiettivo del governo italiano è sottolineare che una certa politica, basata sull'austerità e non sulla crescita, oggi ha dimostrato di aver fallito. Da questo punto di vista i nomi devono essere conseguenza delle scelte che si fanno sui programmi. La Bce non c'entra assolutamente niente nella questione delle nomine. Questo non è il tempo dei diktat. Non è il luogo dei veti. 
E' il luogo degli accordi nel senso più nobile. Nessuno può fare dei diktat, ne' una forza politica eletta al Parlamento europeo, ne' un Paese, ne' altri. L'Italia non ha una candidatura nazionale o si aggrappa a scelte geografiche, noi siamo europeisti convinti e per noi è fondamentale che le istituzioni europee funzionino ed è importante che ci siano candidati in grado di rappresentare il nostro comune destino di cittadini europei".
 


lunedì 26 maggio 2014

Serracchiani: "Sconfitto il populismo, la rabbia non paga"

RASSEGNA STAMPA

Serracchiani: "Sconfitto il populismo, la rabbia non paga"

"Un voto che rafforza il governo e che concede al PD una possibilità in più per proseguire sulla strada delle riforme". L'intervista alla vicesegretaria del Partito Democratico di Mauro Favale, la Repubblica

pubblicato il 26 maggio 2014 , 409 letture
debora_serracchiani  d_serracchiani
"Un voto che rafforza il governo e che concede al Pd una possibilità in più per proseguire sulla strada delle riforme». Debora Serracchiani è soddisfatta: la governatrice del Friuli Venezia Giulia è al Nazareno, in qualità di vicesegretaria del PD e ripassa i primi dati che arrivano nella sede dei Democratici e che raccontano un trionfo oltre le previsioni. 

Alla prima sfida elettorale, il Pd di Matteo Renzi tiene a distanza il Movimento di Beppe Grillo. 

«Se guardiamo al campo europeo, non solo teniamo a distanza i 5 Stelle ma facciamo un bel balzo. In quasi tutte le altre nazioni, tranne forse in Germania e Polonia, i governi in carica crollano di fronte all'euro scetticismo. Noi, invece,teniamo botta rispetto al populismo che avanza». 

Guardando alla specificità italiana, invece? 

«Bè, a livello domestico il nostro è un risultato storico soprattutto se confrontato con le politiche di un anno fa. Il Pd avanza di parecchio». 

Era il risultato che Renzi attendeva per ricevere dalle urne quella legittimazione che gli è mancata a febbraio, salendo a Palazzo Chigi? 

«Renzi voleva un risultato che servisse per portare a compimento le riforme, un risultato che rafforzasse il governo. Se i dati che stiamo leggendo in queste ore dovessero essere confermati, allora, vorrebbe dire che Pd e governo hanno una possibilità in più di proseguire, tanto più se anche l`Ncd, il partito di Angelino Alfano, riuscisse a superare la soglia. In questo modo, contando anche Scelta civica, la nostra sarebbe una larga maggioranza che sfiora il 40%». 

Il fronte grillino, invece, arretra. 

«Rispetto al voto europeo che è tipicamente un voto di opinione, mi pare che la costante ricerca del nemico portata avanti daí 5 Stelle -un giorno l`Europa un altro il governo Renzi - non abbia fatto presa». 

Perde la rabbia? 

«Diciamo che è un atteggiamento che non paga. Alla fine gli italiani hanno fatto una scelta di responsabilità, votando per chi rappresenta un`alternativa». 

Forza Italia al terzo posto, invece, costituisce un problema sul cammino delle riforme? 

«Credo che date anche le difficoltà per la scomposizione che ha subito, Forza Italia ha raccolto il suo massimo. E non penso che questo sia un risultato di lunga tenuta. Anzi: probabilmente darà il via all'interno del partito a una serie di conseguenze sia sulla leadership di Silvio Berlusconi, arrivato ormai al suo ultimo giro, sia rispetto alla scelta del suo successore». 

Si va avanti con questo governo fino al 2018, allora? 

«L`orizzonte è quello: le riforme proseguono a partire dalla prossima settimana. Si torna a parlare di Senato e Pubblica amministrazione».
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