lunedì 26 maggio 2014

Serracchiani: "Sconfitto il populismo, la rabbia non paga"

RASSEGNA STAMPA

Serracchiani: "Sconfitto il populismo, la rabbia non paga"

"Un voto che rafforza il governo e che concede al PD una possibilità in più per proseguire sulla strada delle riforme". L'intervista alla vicesegretaria del Partito Democratico di Mauro Favale, la Repubblica

pubblicato il 26 maggio 2014 , 409 letture
debora_serracchiani  d_serracchiani
"Un voto che rafforza il governo e che concede al Pd una possibilità in più per proseguire sulla strada delle riforme». Debora Serracchiani è soddisfatta: la governatrice del Friuli Venezia Giulia è al Nazareno, in qualità di vicesegretaria del PD e ripassa i primi dati che arrivano nella sede dei Democratici e che raccontano un trionfo oltre le previsioni. 

Alla prima sfida elettorale, il Pd di Matteo Renzi tiene a distanza il Movimento di Beppe Grillo. 

«Se guardiamo al campo europeo, non solo teniamo a distanza i 5 Stelle ma facciamo un bel balzo. In quasi tutte le altre nazioni, tranne forse in Germania e Polonia, i governi in carica crollano di fronte all'euro scetticismo. Noi, invece,teniamo botta rispetto al populismo che avanza». 

Guardando alla specificità italiana, invece? 

«Bè, a livello domestico il nostro è un risultato storico soprattutto se confrontato con le politiche di un anno fa. Il Pd avanza di parecchio». 

Era il risultato che Renzi attendeva per ricevere dalle urne quella legittimazione che gli è mancata a febbraio, salendo a Palazzo Chigi? 

«Renzi voleva un risultato che servisse per portare a compimento le riforme, un risultato che rafforzasse il governo. Se i dati che stiamo leggendo in queste ore dovessero essere confermati, allora, vorrebbe dire che Pd e governo hanno una possibilità in più di proseguire, tanto più se anche l`Ncd, il partito di Angelino Alfano, riuscisse a superare la soglia. In questo modo, contando anche Scelta civica, la nostra sarebbe una larga maggioranza che sfiora il 40%». 

Il fronte grillino, invece, arretra. 

«Rispetto al voto europeo che è tipicamente un voto di opinione, mi pare che la costante ricerca del nemico portata avanti daí 5 Stelle -un giorno l`Europa un altro il governo Renzi - non abbia fatto presa». 

Perde la rabbia? 

«Diciamo che è un atteggiamento che non paga. Alla fine gli italiani hanno fatto una scelta di responsabilità, votando per chi rappresenta un`alternativa». 

Forza Italia al terzo posto, invece, costituisce un problema sul cammino delle riforme? 

«Credo che date anche le difficoltà per la scomposizione che ha subito, Forza Italia ha raccolto il suo massimo. E non penso che questo sia un risultato di lunga tenuta. Anzi: probabilmente darà il via all'interno del partito a una serie di conseguenze sia sulla leadership di Silvio Berlusconi, arrivato ormai al suo ultimo giro, sia rispetto alla scelta del suo successore». 

Si va avanti con questo governo fino al 2018, allora? 

«L`orizzonte è quello: le riforme proseguono a partire dalla prossima settimana. Si torna a parlare di Senato e Pubblica amministrazione».
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venerdì 23 maggio 2014

#unoxuno Lettera di Matteo Renzi agli elettori






Gentile amica, caro amico,
meno di sei mesi fa le primarie del Partito Democratico mi hanno consegnato il compito di guidare la nostra comunità. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, sia nella vita del PD che in quella del Governo.
Oggi l'Italia prova a ripartire concretamente con misure di sostegno al ceto medio come gli 80 euro mensili, con la diminuzione del 10% dell'Irap per le aziende, con un decreto occupazione che ha consentito di salvare migliaia di posti di lavoro a cominciare da Electrolux, con un investimento senza precedenti sulle scuole con circa diecimila cantieri che partiranno nella pausa estiva.
Dall'agricoltura al volontariato, dalla cultura alla pubblica amministrazione, dal fisco alla giustizia i progetti del Governo sono pronti, nel rispetto dei tempi previsti. E le riforme istituzionali e costituzionali stanno marciando: legge elettorale approvata alla Camera, testo base del Senato adottato in commissione, riforma delle province conclusa. Non è un caso che il prossimo 25 maggio non voteremo più per le province. Migliaia di politici in meno, grazie all'azione del PD.
L'elenco potrebbe continuare e spaziare dalla vendita delle auto blu fino alle grandi questioni internazionali, dalla nomina di Raffaele Cantone alla autorità contro la corruzione alla scelta di aprire gli archivi su alcune delle pagine più oscure della nostra storia, dall'Italicus a Piazza Bologna. Dal tetto alla retribuzione degli alti dirigenti di stato fino al recupero dell'evasione sono molti i risultati che in 80 giorni abbiamo iniziato a ottenere. E tutto ciò che vorrete condividere come idee suggerimenti o critiche è per me prezioso: matteo@governo.it
Ma vi scrivo perché il 25 maggio anche se non si vota per le provinciali, si vota per le europee. Anche per le comunali in alcuni casi. Per le Europee dovunque.
Il passaggio del 25 maggio è dunque fondamentale.
Noi non dobbiamo uscire dall'Euro, ma al contrario entrare in Europa. L'Italia può e deve contare in Europa e non andare lì a farsi prendere in giro. Essere la locomotiva, non lo zimbello. Le politiche di immigrazione, sul lavoro non solo giovanile, sulle infrastrutture e le nuove tecnologie si decidono anche e soprattutto a Bruxelles. Dobbiamo incidere nelle scelte e conta chi governa, non chi urla. Conta chi realizza, non chi protesta.
Ora siamo alla stretta decisiva. I dati delle ultime ore sono straordinariamente incoraggianti. I sondaggi sono ottimi, le piazze piene di speranza, il clima decisamente positivo. Abbiamo la possibilità di rappresentare la prima delegazione dentro il gruppo del centrosinistra europeo. E questo consentirebbe di dare autorevolezza all'Italia per cambiare verso anche alle politiche europee.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto, però. Noi non siamo proprietà privata di una persona, come altri. Noi apparteniamo a chi ci vota. E con il tuo voto alle primarie mi hai dato e ci hai dato una responsabilità. Tocca a noi, a tutti noi. Non ci salva uno da solo. Ci salviamo tutti insieme.
Per questo motivo ti chiedo di andare a votare per il PD domenica prossima. Ma ti chiedo anche di fare un gesto politico, un atto civico: convinci anche un'altra persona. Uno di quelli che vorrebbe astenersi, uno di quelli che magari è deluso dalle promesse non mantenute di Beppe Grillo o impaurito dai toni di questi ultimi giorni, uno di quelli che in passato stava con Berlusconi e ora non ci crede più, uno di quelli che era deluso dalla sinistra e ha visto nelle misure del governo segni concreti di giustizia sociale che da tempo non si vedevano. Una sola persona. Ti chiedo il tuo voto. E chiedo di portare con te al seggio un amico, un collega di lavoro, un conoscente, un condomino, un vecchio avversario politico.
Se davvero credi che l'Europa debba cambiare e che possa farlo grazie all'Italia, dacci una mano.
Uno per uno riprendiamoci la bella politica, quella fatta con passione e onestà.
Uno per uno riprendiamoci la speranza, contro gli insulti di chi scommette per il fallimento dell'Italia.
Uno per uno riprendiamoci la fiducia.
In questi ultimi giorni sto firmando molti accordi per investimenti italiani e stranieri nel nostro Paese: sono posti di lavoro che stanno ripartendo. Non buttiamo via questa occasione. Uno per uno, sono sicuro ce la faremo.
Buon lavoro, grazie
Matteo Renzi

I: Lettera di Luigi Morgano candidato PD Italia Nord-Ovest



Carissimi e carissime,
 mancano pochi giorni alle elezioni europee e amministrative che si terranno DOMENICA 25 MAGGIO. Sono a inoltrarvi una lettera di Luigi Morgano con il suo appello al voto.
 Un caro saluto,
 Alessandro Alfieri
Segretario regionale PD lombardo
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Carissime e Carissimi,
innanzitutto ringrazio tutti voi per l'impegno profuso in queste settimane di campagna elettorale.
Ho accettato questa nuova sfida, con il treno già in corsa; ho vissuto una campagna intensa, incontrando tante persone… ho un solo rammarico: non aver potuto  rispondere positivamente a tutti gli inviti perché i tempi ristretti a disposizione non me l'hanno permesso. Mi auguro di poter continuare questo contatto diretto che vuole sottolineare che, prima di tutto, le  cittadine, i cittadini e le famiglie devono poter contare sull'Europa ........
In questa importante scadenza europea porto il bagaglio e le competenze acquisite e maturate nel corso della mia vita professionale e nel mio impegno nell'ambito del no profit e nelle Istituzioni.
In questa prospettiva vi chiedo di voler considerare e se possibile sostenere la mia candidatura. Nel facsimile di scheda elettorale in allegato – oltre al mio nome – vi è la possibilità di completare e poi distribuire e diffondere, anche con altre preferenze.
Un cordialissimo saluto.

Luigi Morgano



NADIA TORCHIA
SEGRETERIA
PARTITO DEMOCRATICO LOMBARDO
VIA ANTONIO DA RECANATE, 2
20124 MILANO
TEL. 02/45481828
FAX 02/45482076



I: Lettera di Sergio Aureli candidato PD Italia Nord-Ovest




Carissimi e carissime,

mancano pochi giorni alle elezioni europee e amministrative che si terranno DOMENICA 25 MAGGIO. Sono a inoltrarvi una lettera di Sergio Aureli con il suo appello al voto.

Un caro saluto,

Alessandro Alfieri
Segretario regionale PD lombardo



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Cara elettrice, caro elettore,

la democrazia è partecipazione, la libertà è partecipazione! Domenica si terranno le elezioni europee.

Il mio invito è quello di partecipare alla costruzione del nuovo Parlamento europeo recandoti alle urne e votare. Dobbiamo riappropriarci del nostro divenire sociale e politico esercitando il diritto al voto.
In un momento storico di incertezze e precarietà risulta ancor più necessario essere parte attiva dei cambiamenti: nella propria città, nella nostra nazione, sul posto di lavoro, nelle associazioni tutte.

Con il preciso intento di tradurre in pratica questi principi fondatori della democrazia ho deciso di candidarmi a questo importante momento elettorale.
In queste settimane ho viaggiato lungo le strade della Lombardia, del Piemonte, della Liguria e della Valle d'Aosta, fermandomi nelle piazze, frequentando i mercati, partecipando a dibatti, ma soprattutto discutendo con le cittadine e i cittadini di queste regioni.
Ho colto nella voce e nelle parole, negli sguardi e nei corpi un'Italia preoccupata ma viva, stordita dalla crisi ma non arrendevole, affaticata ma lucida. Un'Italia pronta e preparata ad essere protagonista in Europa, senza paura, senza remore, senza timidezza.

La mia ambizione politica è quella di portare in Europa questa Italia e di portare in Italia l'Europa dei suoi padri fondatori.
L'Italia creativa e creatrice, l'Europa solidale e pacifica, l'Europa dei diritti e dell'uguaglianza. Ma questa Italia ha bisogno di una voce e questa Europa ha bisogno di un cambiamento.
Il Partito Democratico è il vero regista di questo cambiamento e la mia candidatura ne rappresenta la continuità.

La mia ambizione è di creare dibattito nel Parlamento europeo attorno ai temi a me cari del Lavoro, della sicurezza sociale e previdenziale, della crescita sostenibile e non sostenuta.
La mia ambizione è di continuare ad essere all'ascolto delle esigenze e delle preoccupazione dei cittadini ed essere il loro esecutore in Europa, favorendo l'accesso ai finanziamenti, sostenendo progetti innovativi, creando opportunità per chi studia, sostenendo chi è in pensione e chi un lavoro non ce l'ha e chi lavora e contribuisce onestamente.
La mia ambizione è di riportare l'Europa ad essere un grande Stato sociale, sconfiggendo la logica dell'austerità imposta da coloro che dirigono la finanza internazionale e impongono le nostre attuali sofferenze.

Cara elettrice, caro elettore, domenica deciderai quale Italia portare in Europa.
La mia ambizione è essere questa nostra Italia perché in Europa possiamo andarci insieme.

Ringrazio tutte e tutti coloro che mi hanno stimolato in queste settimane fermandosi a parlare con me, rendendomi partecipe delle loro aspettative e delle loro preoccupazioni. Ringrazio tutte e tutti coloro che mi hanno aiutato a diffondere il mio programma, le mie idee. A tutte, a tutti, un affettuoso abbraccio.
Per il nostro territorio e per non perdere questa occasione.

Cordialmente,
Sergio Aureli





il 25 maggio 2014 vota Partito Democratico




giovedì 22 maggio 2014

Elezioni Europee ed Amministrative 2014


Europee 2014: ecco la squadra lombarda del PD

Europee 2014: ecco la squadra lombarda

Il Pd lombardo ha presentato i suoi candidati nella circoscrizione nordovest per le Europee del 25 maggio. Insieme alla capolista Alessia Mosca nella circoscrizione Nord Ovest ci sono Patrizia Toia, Antonio Panzeri, Sergio Aureli, Luigi Morgano, Paolo Sinigaglia e Francesca Zaltieri.
«Si parte con l’ambizione di portare più Lombardia in Europa – commenta il segretrio Alfieri -  e ci sono anche le condizioni per raddoppiare la presenza a Bruxelles. Abbiamo bisogno di persone che sappiano rappresentare il nostro territorio in un’Unione Europea che deve saper dare un messaggio di speranza alle nuove generazioni».

COME SI VOTA
Scheda grigia: si vota domenica 25 maggio dalle 7 alle 23.00.
Fai una croce sul simbolo del PD. Si possono esprimere TRE PREFERENZE (non più di due per lo stesso genere)
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Lettera di Paolo Sinigaglia candidato PD Italia Nord-Ovest



Carissimi e carissime,

 

mancano pochi giorni alle elezioni europee e amministrative che si terranno DOMENICA 25 MAGGIO. Sono a inoltrarvi una lettera di Paolo Sinigaglia con il suo appello al voto.

 

Un caro saluto,

 

Alessandro Alfieri

Segretario regionale PD lombardo

 

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 "Noi, europei": un progetto collettivo per la costruzione della prossima Europa

Cara democratica, caro democratico,

 

Il filo conduttore della mia campagna è L'Europa come opportunità, dai diritti all'economia passando per l'ambiente. Innovazione consapevole e sviluppo sostenibile, valorizzazione del paesaggio e centralità dei diritti sono i temi su cui focalizzo la mia attenzione, convinto che vi sia una vasta area di opinione che trova ancora troppo poco ascolto dentro il Partito Democratico e che invece rappresenta una parte importante del nostro Paese, quella appunto più europea.

 

Racconto la "mia" Europa attraverso 12 città, come 12 sono le stelle sulla bandiera dell'Unione. Città che grazie ai fondi e alle politiche comunitarie hanno raggiunto livelli di eccellenza in materia di ambiente e sostenibilità (limitando il consumo di suolo e di acqua, diminuendo l'emissione di inquinanti, costruendo abitazioni che producono più energia di quanta ne consumino, incrementando il riciclo e il riuso dei rifiuti), trasporti e mobilità leggera (investendo sui mezzi collettivi e sulla bicicletta "ad uso quotidiano"), innovazione tecnologica e cultura (valorizzando la creatività come motore di crescita e creandoci sopra impresa), diritti e pari opportunità (dando a tutti la possibilità di coronare i propri sogni sposandosi a prescindere dal sesso e dalla nazionalità, favorendo l'integrazione dei migranti attraverso il voto).

 

Grazie all'Europa molti Stati hanno conseguito obiettivi che da soli non avrebbero avuto la forza di raggiungere. Ma l'Europa deve ancora fare molta strada, nella prospettiva federale, per arrivare a un vero Governo europeo dotato di bilancio e un Parlamento europeo dotato di poteri legislativi.

 

Grazie all'Europa ci stiamo ponendo obiettivi ambientali importanti su molti temi (riciclo dei rifiuti, emissioni inquinanti, abbattimento dei gas serra e risparmio energetico), che pongano il continente in posizione di leadership mondiale. La mia proposta è di aggiungere il nuovo obiettivo della riduzione del consumo di suolo a livello europeo: se è possibile in alcuni paesi membri perché non deve diventare un traguardo continentale?

 

Per uscire dalla crisi la parola chiave è una: investire. L'Europa ci dà risorse economiche e normative e  garantisce possibilità di innovazione e ricerca nel contesto internazionale. Fino a ieri i Programmi quadro sulla ricerca sono stati pensati per atenei e  enti di ricerca, il prossimo è rivolto anche alle PMI. L'Italia deve darsi come l'Europa l'obiettivo del 3% di spesa sul PIL in ricerca e innovazione entro il 2020 (oggi è l'1%): gli investimenti in R&S costituiscono l'unico vero motore di crescita a lungo termine.

 

I matrimoni egualitari e il diritto di voto degli stranieri regolarmente residenti sono un realtà in molti paesi europei e non di rado sono stati governi conservatori ad introdurli. Rafforzare il quadro europeo dei diritti, promuovere un'educazione sessuale adeguata per bambine e bambini, stimolare attivamente la prevenzione di gravidanze indesiderate e garantire un accesso equo alla contraccezione e all'interruzione di gravidanza sicura e legale, in un'ottica di lotta alle discriminazioni di genere, rimangono per me obiettivi costituitivi dell'Unione.

 

Per saperne di più, vi invito a visitare il sito dedicato al programma www.paolosinigaglia.eu e la pagina dove la racconto quotidianamente https://www.facebook.com/paolo.sinigaglia.1970.

 

Un abbraccio democratico,

Paolo Sinigaglia

 

 

NADIA TORCHIA

SEGRETERIA

PARTITO DEMOCRATICO LOMBARDO

VIA ANTONIO DA RECANATE, 2

20124 MILANO

TEL. 02/45481828

FAX 02/45482076

Mail: segreteria@pdlombardia.it